Rachmaninoff and the Tsar

Spettacolo in lingua inglese con sopratitoli in italiano

Essendo riuscito a fuggire sano e salvo dalla Russia durante la rivoluzione del 1917, il leggendario pianista e compositore Sergei V. Rachmaninoff si stabilì negli Stati Uniti. Nel 1942, all’età di 68 anni, ottenne la cittadinanza americana e acquistò una casa a Beverly Hills, ma la sua anima non lasciò mai la Russia. Sei mesi dopo, una malattia terminale rievocò in lui il ricordo di un incontro avvenuto molto tempo prima con l’ultimo zar di Russia, Nicola II, e la figlia dello zar, la granduchessa Anastasia. Questo ricordo lo tormentò fino alla fine.

RACHMANINOFF E LO ZAR presenta le composizioni più amate e longeve di Sergei Rachmaninoff, tra cui il Preludio in Do diesis minore, il 2° Concerto per pianoforte, le Variazioni su un tema di Paganini, i Preludi, selezioni sinfoniche e altro ancora.

 

Con Hershey Felder nel ruolo di Sergei Rachmaninoff.

Felder apparirà per la prima volta sul palco al fianco di un altro artista, l’italo-britannico Jonathan Silvestri, che interpreterà lo Zar Nicola II.

Per ulteriori informazioni su Rachmaninoff and the Tsar visitare la pagina: https://RachandtheTsar.com

 

 

HERSHEY FELDER

(Sergei Rachmaninoff/Book)

Hershey Felder è stato recentemente nominato Direttore Artistico del Teatro della Signoria e del Teatro Niccolini, due teatri storici di Firenze. Creatore e Presidente di FirenzeOnStage, una casa di produzione teatrale internazionale con sede a Firenze, è stato descritto dall’American Theatre Magazine come segue: “Hershey Felder, attore, artista Steinway e creatore teatrale, è in una categoria a sé stante.” Dopo 28 anni di produzioni teatrali continue e oltre 6.000 spettacoli dal vivo negli Stati Uniti e all’estero, Hershey Felder ha creato Live from Florence, una compagnia di produzione artistica con sede a Firenze, che ha prodotto finora più di diciotto film teatrali. Tra questi figurano i recenti Noble Genius – Chopin & Liszt, The Assembly, Violetta, la storia della Traviata di Verdi, Dante e Beatrice, Mozart e Figaro a Vienna, la prima mondiale del musical Nicholas, Anna & Sergei, la storia di Sergei Rachmaninoff, Puccini, la storia del famoso compositore d’opera Giacomo Puccini, Before Fiddler, una storia musicale sullo scrittore Sholem Aleichem, Great American Songs and the Stories Behind Them, il documentario Leonard Bernstein e la Filarmonica d’Israele, e il popolare Musical Tales in the Venetian Jewish Ghetto. Due stagioni di programmazione sono attualmente disponibili su www.hersheyfelder.net. Hershey ha tenuto spettacoli delle sue produzioni soliste in alcuni dei teatri più prestigiosi del mondo, battendo costantemente record al botteghino. I suoi spettacoli includono George Gershwin Alone (Broadway’s Helen Hayes Theatre, West End’s Duchess Theatre); Monsieur Chopin; Beethoven; Maestro (Leonard Bernstein); Franz Liszt in Musik, Lincoln: An American Story, Hershey Felder as Irving Berlin, Our Great Tchaikovsky, e A Paris Love Story. Le sue composizioni e registrazioni includono Aliyah, Concerto per pianoforte e orchestra; Fairytale, un musical; Les Anges de Paris, Suite per violino e pianoforte; Song Settings; Saltimbanques per pianoforte e orchestra; Etudes Thematiques per pianoforte; e An American Story for Actor and Orchestra, oltre all’opera IL QUARTO UOMO, che ha debuttato a Fiesole, in Italia, nell’estate del 2023 con il Maggio Musicale Fiorentino. Hershey è adattatore, regista e scenografo dell’opera internazionale The Pianist of Willesden Lane con l’artista Steinway Mona Golabek; produttore e scenografo del musical Louis and Keely: ‘Live’ at the Sahara, diretto da Taylor Hackford; e autore e regista di Flying Solo, con il leggendario cantante lirico Nathan Gunn. Hershey gestisce una compagnia di produzione completa dal 2001. È stato studioso residente presso il Dipartimento di Musica dell’Università di Harvard ed è sposato con l’Onorevole Kim Campbell.

 

Jonathan Silvestri

(Zar Nichola II)

Jonathan Silvestri ha iniziato la sua carriera presso il BAC Youth Theatre nel quartiere Clapham di Londra, studiando poi con Simon Furness. È noto per i suoi ruoli nella serie televisiva  della HBO Borgia, nota a livello internazionale, nel ruolo del cardinale Fonsalida; nel suo recente film con Tim Rozon, in cui ha interpretato il ruolo di un marine americano; in DAKOTA; nelle serie televisive The Young Pope, Dangerous Lies, Devils, Fangs e altro ancora. È un volto noto della televisione italiana, in particolare alla RAI per la serie Impazienti in un ruolo da protagonista accanto a Max Tortora ed Enrico Bertolino. Jonathan è recentemente apparso nel ruolo di Eugene Delacroix nel film Noble Genius-Chopin & Liszt di Hershey Felder e nel lungometraggio Hey Joe con James Franco. Calca abitualmente i palcoscenici romani, e i suoi spettacoli teatrali più noti comprendono Closer di Patrick Marber,  Giulio Cesare, Our Country’s Good e Chinatown al Teatro Manhattan, oltre a molte altre produzioni. È un attore specializzato in accenti di personaggi internazionali, ed è di origine britannica e romana.

Love Letters, A Play

Spettacolo in lingua inglese con sopratitoli in italiano

LOVE LETTERS di A.R. Gurney

La storia di Melissa Gardner e Andrew Makepeace Ladd III – i loro 50 anni di amore e perdite, speranze e sogni, vittorie e sconfitte. Un’opera amata e interpretata da molte star nel corso degli anni, che ora vede protagonisti a Firenze Linda Purl e Patrick Duffy, partner anche nella vita reale. Assieme al resto del cast, Linda, nota al pubblico per i suoi numerosi ruoli televisivi, e Patrick, star della TV amatissima dal pubblico italiano per l’interpretazione di “Bobby Ewing” in Dallas, vi commuoveranno di sicuro.

Linda Purl 

(Melissa Gardner)
 

Linda Purl è nota per i suoi ruoli ricorrenti in diverse serie televisive iconiche. Oltre a esser stata la fidanzata di Richie Cunningham e la promessa sposa di Fonzie in Happy Days, la figlia di Matlock, Charlene Matlock, e la madre di Pam/compagna di Steve Carell in The Office, ha recitato in oltre 45 film per la televisione. Attualmente ricopre un ruolo ricorrente in After Forever. Tra le sue esperienze teatrali (elenco parziale): The Adventures of Tom Sawyer, Getting and Spending (Broadway); Mr. Toole, The Baby Dance (Off-Broadway); The Year of Magical Thinking (West End). Tour nel Regno Unito con Bill Kenwright in Catch Me If You Can. Ha partecipato a oltre 65 produzioni regionali numerosi in teatri: Long Wharf, The Old Globe, Mark Taper Forum, South Coast Repertory, Santa Fe Opera, Cleveland Playhouse, Laguna Playhouse, The Lensic Santa Fe, Williamstown Theatre Festival (sei stagioni); Theatre Princesse Grace, Monaco; Imperial Theatre, Tokyo, Giappone; The Other Palace, West End. Tra gli spettacoli di spicco: Mame, The Year of Magical Thinking, Il mercante di Venezia, Il re ed io. Film parziali: Paul’s Promise, Mighty Joe Young. Prossimamente: Hollywood Grit. Ha cantato in luoghi come 54 Below, Dizzy’s e Rose al Lincoln Center Jazz, Birdland, Catalina Jazz Club, Naples Philharmonic, Feinstein’s at Carmichael, Crazy Coqs a Londra, Club Raye a Parigi e Satin Doll a Tokyo. Ha collaborato con orchestre come Glenn Miller, Diva Jazz e Orlando Jazz Orchestra e la Colorado Springs Symphony. I suoi album da solista includono Midnight Caravan, Up Jumped Spring, Taking a Chance on Love e il più recente, This Could Be the Start.

Patrick Duffy

(Andrew Makepeace Ladd III)

Attore acclamato che ha scoperto il proprio talento da adolescente, Patrick Duffy ha affascinato il pubblico per 34 anni come volto familiare di alcune delle serie televisive più amate.

Duffy ha ripreso il suo iconico ruolo di “Bobby Ewing” nella continuazione della serie Dallas del 1980, trasmessa da TNT. Duffy era un membro originale del cast del 1978, presente in tutte le 14 stagioni. La serie è stata nominata per numerosi Emmy e Golden Globe e ha vinto il People’s Choice Award come “Programma drammatico TV preferito” per tre anni consecutivi dal 1980 al 1982, e di nuovo nel 1987. Nella serie del 2012, Duffy ha recitato insieme a un cast notevole, che comprendeva membri originali come Larry Hagman, Linda Gray, oltre a nuovi attori come Brenda Strong, Josh Henderson e Jesse Metcalfe, Jordana Brewster e Julie Gonzalo. La serie è andata in onda per tre stagioni.

Patrick è stato il narratore del film d’avanguardia del 2016 Hotel Dallas, ispirato alla serie Dallas e girato in Romania presso l’Hotel Dallas, una replica a grandezza naturale del Southfork. La narrazione si alterna a segmenti documentaristici sul ruolo di Dallas nella storia rumena. Il film è attualmente proiettato in vari festival cinematografici negli Stati Uniti e all’estero.

Duffy è stato anche protagonista della popolare sitcom della ABC Step by Step, dove ha interpretato “Frank Lambert”, il marito di Carol Lambert, interpretata da Suzanne Somers. La serie, andata in onda dal 1991 al 1998, era ambientata a Port Washington, nel Wisconsin, e si basava sulle tipiche situazioni che sorgono quando due famiglie si riuniscono sotto lo stesso tetto, formando una grande famiglia allargata. La serie faceva parte della programmazione TGIF di ABC.

Inoltre, Duffy ha avuto un ruolo di lunga data nella soap opera diurna di CBS, The Bold and the Beautiful, interpretando “Stephen Logan”. Dalla sua prima messa in onda nel 1987, lo show è diventato la soap opera più vista al mondo, con un pubblico stimato di 26,2 milioni di spettatori. Patrick ha ripreso il suo ruolo ricorrente all’inizio del 2023. Duffy è stato introdotto al pubblico televisivo per la prima volta come protagonista della serie di avventura fantascientifica Man From Atlantis, interpretando “Mark Harris,” ritenuto l’unico sopravvissuto della civiltà perduta di Atlantide. Nella serie, Harris possedeva doni eccezionali, tra cui la capacità di respirare sott’acqua e una forza sovrumana, ed era reclutato dalla Foundation for Oceanic Research, un’agenzia governativa che conduceva ricerche segrete e esplorava le profondità dell’oceano a bordo di un sofisticato sottomarino, il “Cetacean”.

Duffy ha recitato in numerosi film per la TV e ha presentato altrettanti speciali. Tra i suoi altri ruoli vi sono apparizioni in The Fosters di Freeform e un ruolo ricorrente in Welcome to Sweden su Amazon. Patrick ha recitato come guest star nell’episodio conclusivo della stagione 2018/19 della serie ABC Station 19, dopo essere stato guest star in Cool Kids della Fox e American Housewife della ABC. Tra i suoi lavori recenti ci sono apparizioni come guest star in All Rise della CBS e NCIS. Ha anche recitato nella serie Netflix On The Verge. Nell’autunno del 2021, Patrick ha completato il film della Hallmark Christmas Promise. Nel 2021 ha recitato accanto a Linda Purl nel film Doomsday Mom per Lifetime. Ha inoltre partecipato alla stagione natalizia precedente di Once Upon a Main Street per Lifetime.

Nel settembre 2023, Patrick ha completato il ruolo chiave di supporto nel film televisivo ungherese Rebound. Patrick ha un ruolo ricorrente nella serie BET The Family Business, che ha completato la sua quinta stagione nella primavera del 2024.

Sul grande schermo, Duffy è apparso nella commedia romantica del 2010 You Again al fianco di Sigourney Weaver e Jamie Lee Curtis. Duffy ha interpretato il fidanzato del liceo di Weaver, “Richie Phillips”. Patrick è la voce narrante fuori campo del film d’avanguardia del 2016 Hotel Dallas, che si ispira alla serie “Dallas” e che è stato girato in Romania presso l’Hotel Dallas, una replica a grandezza naturale di Southfork. La narrazione si alterna a segmenti documentaristici sul ruolo di “Dallas” nella storia rumena. Il film è stato proiettato in vari festival cinematografici negli Stati Uniti e all’estero. Può anche essere visto nel debutto alla regia di Will Wallace, Trafficked, scritto da Siddharth Kara e vede come protagonisti Ashley Judd, Elizabeth Rohm, Sean Patrick Flannery e Anne Archer.  Ispirato da personaggi reali, il film segue la vicenda di tre giovani donne cadute vittima del traffico di esseri umani attraverso una complessa rete e ridotte in schiavitù in un bordello del Texas, dal quale tentano un’audace fuga. Patrick è apparso nel film April, May And June, in cui ha recitato insieme al regista Will Koopman, ad Amsterdam, che è stato presentato in anteprima europea nell’autunno 2019. Patrick ha lavorato al film Lady of The Manor, diretto e interpretato da Justin Long, attualmente in distribuzione tramite Lionsgate. Ha inoltre interpretato un ruolo secondario nel film noir indipendente L.A. Grit alla fine dell’inverno del 2024.

Duffy ha partecipato a molte produzioni teatrali, tra cui Art nel West End di Londra nel 2000, e ha preso parte alla tradizionale Pantomima nel Regno Unito. Nel 2022 ha partecipato al tour nel Regno Unito della produzione di Bill Kenwright dell’apprezzato thriller Catch Me If You Can, recitando accanto a Linda Purl.

Sempre con assieme al produttore Bill Kenwright, nel tardo autunno del 2023, Patrick ha partecipato al tour nel Regno Unito della produzione di Twelve Angry Men, il celebre spettacolo di Reginald Rose.

Klezmerata Fiorentina

LE SUPERSTAR DELLA SCENA MUSICALE ITALIANA SUONANO LA MUSICA DELL’EST EUROPA!
 
La Klezmerata Fiorentina è stata fondata trent’anni fa da Igor Polesitsky, per 40 anni prima viola dell’Orchestra Sinfonica del Maggio Musicale Fiorentino. Con Polesitsky al violino, Riccardo Crocilla al clarinetto, Francesco Furlanich alla fisarmonica e Riccardo Donati al contrabbasso, i Klezmerata Fiorentina sono noti in tutto il mondo per il loro incredibile virtuosismo e le loro divertentissime performance, e suoneranno nella loro città natale accendendo il Teatro Niccolini con un fuoco d’artificio di suoni che rimarrà impresso a lungo!

Composta da quattro solisti dell’ Orchestra del Maggio Musicale fiorentino, Klezmerata Fiorentina, a partire dalla sua formazione nel 2005, propone al pubblico internazionale programmi da concerto basati sull’elaborazione creativa del vasto repertorio tradizionale est-europeo.

La componente musicale degli eventi è arricchita dall’informale e, spesso, personalissimo racconto del fondatore del gruppo, Igor Polesitsky, il quale cerca di ricreare quel mondo Yiddish Ucraino pressoché scomparso a cui appartenevano tante generazioni della sua famiglia.

Negli ultimi anni, la Klezmerata ha suonato con grande successo in Europa, Giappone, Canada e gli Stati Uniti. Si ricordano in particolare i concerti del Quirinale (ripreso da Rairadio3), Palazzo dei Congressi del Cremlino di Mosca, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, Filarmonica di San Pietroburgo, Skirball Center di Los Angeles, World Music Festival di Toronto, Chutzpah! Vancouver, Verbier Festival, Progetto Marta Argerich Lugano, Natalia Gutman Festival in memoria di Oleg Kagan Conservatorio di Mosca, Telavi International Music Festival Georgia, Yiddish Festival di Stoccolma, Days of Jewish Culture Oslo, Jurmala Summertime Festival (Riga, Lettonia) ecc.

 
 

L’impegno costante e l’approfondito lavoro di ricerca del gruppo hanno destato l’interesse e meritato l’appoggio di alcune delle più note personalità’ della musica
classica mondiale. Zubin Mehta ha sintetizzato le esibizioni di Klezmerata in questo modo: “…il loro suono mi fa passare dall’allegria alla profonda commozione: non è solo un gran divertimento, è musica fatta alla grande!”

Francesco Libetta

Program:

F. Liszt (1811-1886), C. F. Gounod (1818-1893)

Valse de l’Opéra Faust de Gounod

À Monsieur le Baron Alexis des Michels

F. F. Chopin (1810-1849)

Etudes op. 25 n. 1, 2, 5, 8, 12

à Madame la Comtesse d’Agoult

Berceuse op. 57

à Mademoiselle Elise Gavard

Valzer

op. 64 n. 1

à Madame la Comtesse Delphine Potocka

op. 64 n. 2

à Madame la Baronne Nathaniel de Rothschild

op. 64 n. 3

à Madamoiselle la Comtesse Catherine Branicka

Scherzo op. 31

à Mademoiselle la Comtesse Adèle de Fürstenstein

van Beethoven (1770-1827) Sonata Op. 109

dem Fräulein Maximiliana Brentano gewidmet

  • Vivace ma non troppo
  • Prestissimo,
  • Gesanvoll, mit innigster Empfindung. Andante molto cantabile ed espressivo
Ravel (1875-1935) Jeux d’eau

à mon cher Maitre Gabriel Fauré

La Valse

à Misia Sert

Francesco Libetta

Per il New York Times è «Poet-aristocrat with the profile and carriage of a Renaissance prince», mentre per Le Monde de la Musique «l’éritier des Moritz Rosenthal, des Busoni et des Godowsky» e per Corriere della Sera «uno spolvero di signorilità che credevamo perduto negli archivi dell’interpretazione pianistica». D’Avalos gli ha dedicato tutti i suoi pezzi per pianoforte solo e Isotta lo ha definito «il più grande pianista vivente». Ha realizzato integrali pianistiche di Beethoven, Händel, Chopin, Godowsky, Paisiello, Bosso; ha pubblicato registrazioni di Schumann, Liszt, Ligeti, Ravel, Debussy. Le sue registrazioni sono pluripremiate da Diapason, Le Monde de la Musique, Classique, Amadeus fra i tanti. Ha collaborato con direttori come Pappano, Andreae, Mandeal e artisti come Sollima, Caterina Antonacci, Devia, attori come Boni, Laurito, Preziosi, Marchini, danzatori come Carla Fracci e ha fondato il gruppo di ballo Corerofonie. Dopo gli studi di Composizione con Marinuzzi a Roma e Castérède a Parigi, ha scritto musica per teatro, cinema, acusmatica, cameristica, sinfonica, e l’opera L’Assedio di Otranto, messa in scena in Puglia e a Roma e pubblicata in cd. «Libetta compositore è poeta doctus» scrisse Isotta sancendo il profilo di uno degli artisti italiani più stimati nel mondo e versatili, dalla direzione d’orchestra all’attività di saggista musicale, registra d’arte visuale e a sua volta protagonista dei documentari di Monsaingeon e Battiato, già didatta per il Miami Piano Festival e oggi a Martina Franca con la Fondazione Grassi, Libetta è Steinway Artist.

Santino Fontana

Il vincitore del Tony Award Santino Fontana, noto per le sue interpretazioni a Broadway come protagonista di TOOTSIE, per la voce del principe Hans nel film d’animazione Disney FROZEN, per l’apprezzata interpretazione di Greg nella serie televisiva CRAZY EX-GIRLFRIEND e molto altro, presenta a Firenze al Teatro Niccolini un concerto con alcune delle più grandi musiche di Broadway degli ultimi 100 anni e la loro storia dietro le quinte. Accompagnato dall’amato artista di Broadway, il veterano Seth Rudetsky di SETH SPEAKS – ON BROADWAY e SETH’S BIG FAT BROADWAY di Sirius/XM Satellite Radio, porta a Firenze il meglio di Broadway per una serata come nessun’altra.

Santino Fontana

Santino Fontana si è affermato come uno dei principali protagonisti di Broadway e un talentuoso attore cinematografico. Nel 2019, ha vinto il Tony Award come “Miglior Attore in un Musical” per il tour de force della sua interpretazione di “Michael Dorsey”/”Dorothy Michaels” in Tootsie. Questo doppio ruolo gli ha valso anche un Drama Desk Award e un Outer Critics Circle Award.

 

È ampiamente conosciuto per aver prestato la voce al malvagio “Principe Hans” nel film d’animazione della Disney Frozen, premiato agli Oscar. È anche apparso in Sisters degli Universal Studios, al fianco di Tina Fey e Amy Poehler.

 

Presto sarà visto recitare assieme a Martin Sheen, Dennis Haysbert e June Squibb in Lost and Found in Cleveland, a Tommy Sadoski nello spettacolo Stalking the Bogeyman, e nella dark comedy Brenda & Billy and the Pothos Plant al Tribeca Film Festival.

 

Il suo lavoro nel cinema indipendente include la commedia romantica Off the Menu, il thriller psicologico Impossible Monsters e la commedia Papercop, per cui ha vinto il premio come Miglior Attore al Williamsburg International Independent Film Festival.

 

In televisione, Santino è apparso in The Marvelous Mrs. Maisel di Amazon. Ha anche recitato nella serie comica musicale della CW Crazy Ex-Girlfriend nel ruolo di Greg, personaggio apprezzato dai fan, comparendo allo stesso tempo nella serie drammatica Shades of Blue della NBC al fianco di Jennifer Lopez e Ray Liotta. Fanno parte del suo curriculum televisivo anche Singularity, un pilot di FX dei produttori Seth Rogen ed Evan Goldberg, così come i ruoli in Fosse/Verdon, The Good Wife, Nurse Jackie, Brain Dead, Mozart in the Jungle e Royal Pains.

 

Considerato una delle stelle più brillanti di Broadway, Santino è molto apprezzato per il suo lavoro sul palco. Il New York Times ha scritto: “Santino Fontana [è] uno degli attori più promettenti emersi nel teatro di New York negli ultimi anni.” Ha ricevuto una nomination ai Tony come “Miglior Attore Protagonista in un Musical” per la sua interpretazione del “Principe Topher” in Cinderella. Altri suoi ruoli a Broadway includono lo spettacolo di successo Hello, Dolly! al fianco di Bernadette Peters, il ruolo di “Moss Hart” in Act One assieme a Tony Shalhoub, The Importance of Being Earnest (Clarence Derwent Award), A View from the Bridge, Brighton Beach Memoirs (Drama Desk Award), Billy Elliot e Sunday in the Park with George. Ha vinto un Lucille Lortel Award, un Obie Award, un Outer Critics Circle Award ed è stato nominato per un Drama Desk Award e un Drama League Award per la sua acclamata interpretazione in Sons of the Prophet di Stephen Karam. Ha anche recitato nei ruoli di “John Adams” in 1776 e “Elliot Rosewater” in God Bless You, Mr. Rosewater, entrambi prodotti da Encores! del New York City Center.

 

Come cantante, Santino si è esibito in locali jazz come l’Appel Room del Lincoln Center e il Birdland. Come solista, ha cantato alla Carnegie Hall, al John F. Kennedy Center for the Performing Arts e in altre sedi di primo livello con orchestre, big band e piccoli ensemble, tra cui la New York Philharmonic, la National Symphony Orchestra e il Coro del Tabernacolo Mormone.

SETH RUDETSKY

(Pianist) 
 

Quando Broadway ha chiuso, Seth Rudetsky e il marito texano James Wesley hanno iniziato a ospitare il livestream Stars In The House, che raccoglie fondi per l’Entertainment Community Fund (ex Actors Fund). Finora, hanno raccolto oltre 1,2 milioni di dollari e di recente hanno festeggiato il terzo anniversario dello spettacolo. Prima di ciò, Seth ha passato molti anni a Broadway come pianista e direttore d’orchestra, oltre a lavorare per due anni come scrittore comico per The Rosie O’Donnell Show (tre nomination agli Emmy con i suoi co-sceneggiatori). Attualmente è il DJ pomeridiano sul canale Broadway di Sirius-XM e conduce lo show Seth Speaks. Ha presentato il suo spettacolo Deconstructing Broadway a Londra, Boston (vincendo l’Irne Award) e Los Angeles (con Barbra Streisand tra il pubblico!). Ha co-scritto e co-interpretato Disaster! a Broadway (selezionato dai critici del New York Times), che è stato poi distribuito da Music Theater International ed è ora messo in scena in tutto il paese. Ha scritto i libri Seth’s Broadway Diary Volume 1 e 2 (Dress Circle Publishing) e due romanzi per giovani adulti My Awesome/Awful Popularity Plan e The Rise and Fall of a Theater Geek (Random House), oltre a Musical Theatre for Dummies, appena pubblicato.

Seth e James hanno co-prodotto il brano What the World Needs Now Is Love con Broadway Records (numero uno su iTunes) con la partecipazione di cantanti straordinari come Jessie Mueller, Carole King, Audra McDonald, Lin-Manuel Miranda e molti altri, per aiutare le vittime e le famiglie della sparatoria al Pulse Nightclub di Orlando. Organizzano anche il concerto annuale Voices for the Voiceless a beneficio di You Gotta Believe, che aiuta i ragazzi più grandi in affidamento a trovare una famiglia (tra le star che hanno partecipato: Tina Fey e Megan Hilty), oltre a produrre e ospitare 13 eventi Concert For America per aiutare organizzazioni no-profit come il National Immigration Law Center e la NAACP (con artisti come Barry Manilow e Chita Rivera). James e Seth organizzano anche Seth’s Big Fat Broadway Cruise, una crociera che porta le stelle di Broadway e gli amanti del teatro in luoghi favolosi!

Boris Giltburg

Titans of the Piano Across Time

Le imponenti Sonate in Si bemolle minore di Fryderyk Chopin e Sergei Rachmaninoff.

Sergei Rachmaninoff (1873 – 1943) ammirava profondamente ed eseguiva la “Sonata della Marcia Funebre” di Fryderyk Chopin nelle sue esibizioni, e successivamente creò una sorta di specchio di questa sonata nella sua magnifica composizione nella stessa tonalità. Con l’interpretazione della superstar internazionale del pianoforte Boris Giltburg, questa si preannuncia come una serata che ci porterà a viaggiare nel tempo.

Boris Giltburg, Pianoforte

Boris Giltburg è acclamato a livello globale perché considerato un interprete profondamente sensibile, perspicace e coinvolgente. I critici hanno elogiato la sua “linea melodica cantabile, la varietà di tocco e una vasta gamma dinamica capace di grandi esplosioni di energia” (Washington Post), oltre al suo approccio passionale e narrativo alle esecuzioni.

Giltburg si esibisce regolarmente nelle sale più prestigiose del mondo, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam, il Bozar di Bruxelles, l’Elbphilharmonie di Amburgo, il Southbank Centre e la Wigmore Hall di Londra, la Carnegie Hall di New York, il Rudolfinum di Praga e il Konzerthaus di Vienna. Durante la stagione 2024/25, intraprenderà una serie di otto concerti in cui eseguirà l’intero ciclo delle Sonate per pianoforte di Beethoven alla Wigmore Hall, tutti trasmessi in streaming dal vivo.

Giltburg è ampiamente riconosciuto come uno dei principali interpreti di Rachmaninov: “La sua originalità deriva da una convergenza di cuore e mente, supportata da una tecnica impeccabile e motivata da un profondo e costante amore per uno dei più grandi compositori-pianisti del XX secolo” (Gramophone). Per celebrare il 150º anniversario di Rachmaninov nel 2023, Giltburg ha pubblicato l’ultimo disco del suo acclamato ciclo dei concerti di Rachmaninov, che ha ottenuto un premio Choc de Classica e una recensione a 5 stelle su The Times. Negli ultimi anni, Giltburg ha esplorato a fondo altri grandi compositori, tra cui Ravel (eseguendo opere solistiche al Bozar, al Flagey, al Muziekgebouw di Amsterdam e alla Wigmore Hall, oltre a concerti con l’Orchestre National de France, la Brussels Philharmonic e la Residentie Orkest) e, più recentemente, Chopin, con i tre recital alla Wigmore Hall della scorsa stagione.

Il ciclo di Beethoven di questa stagione continua questa esplorazione, come nel 2020 quando, per celebrare l’anniversario di Beethoven, Giltburg ha avviato un progetto unico per registrare e filmare tutte le 32 Sonate per pianoforte di Beethoven nell’arco di un anno: “Queste interpretazioni sono immensamente piacevoli e a volte rivelatorie… L’arte e la tecnica pianistica di Giltburg evocano perfettamente il Beethoven maturo” (cinque stelle, BBC Music Magazine). Ha anche registrato i concerti completi con Vasily Petrenko e la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra e ha partecipato alla serie televisiva della BBC Being Beethoven.

Tra le orchestre con cui ha collaborato figurano la Czech Philharmonic, la Dresden Philharmonic, la Finnish Radio Symphony, la NHK Symphony, l’Orchestre National de France, la Oslo Philharmonic, la Philharmonia Orchestra e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nella stagione 2024/25, Giltburg esplorerà concerti di vari compositori: eseguirà Rachmaninov con la Hallé, la Bournemouth Symphony e la Gulbenkian Orchestra, Prokofiev con la Belgian National e la Stavanger Symphony, Tchaikovsky con la London Philharmonic, Mozart con la Hamburger Symphoniker, Shostakovich con l’Enescu Philharmonic, Bartók con il Teatro Colón e Grieg con la Dresden Philharmonic.

Giltburg è un artista di grande esperienza discografica e collabora in esclusiva con Naxos dal 2015. Ha vinto il premio Opus Klassik per la Migliore Registrazione Solista per i concerti e gli Études-Tableaux di Rachmaninov; un Diapason d’Or per i concerti di Shostakovich e il suo arrangiamento del Quartetto d’archi n. 8 di Shostakovich; e uno Choc de Classica per i concerti di Rachmaninov. Ha anche vinto un Gramophone Award per il Quintetto per pianoforte di Dvořák su Supraphon con il Pavel Haas Quartet, oltre a un Diapason d’Or e un Choc de Classica per la loro pubblicazione congiunta del Quintetto per pianoforte di Brahms.

Giltburg sente un forte bisogno di coinvolgere il pubblico oltre la sala da concerto. Il suo blog “Classical Music for All” è rivolto a un pubblico non specialista e si affianca agli articoli che scrive per riviste come Gramophone, BBC Music Magazine, The Guardian, The Times e Fono Forum.

Rhapsody and the Blues

Rhapsody and the Blues

Con Jens Lindemann, virtuoso della tromba di fama internazionale e la FIRENZE ALL STAR JAZZ BAND

Musica di Duke Ellington, Dizzy Gillespie, Oscar Peterson, Glenn Miller and more!

ARTISTI:

Il virtuoso della tromba Jens Lindemann con le guest star:

  • Andrea Tofanelli – Trumpet
  • Hershey Felder – Piano
      • Andrea Tofanelli – trumpet / tromba
      • Federico Trufelli – trumpet / tromba
      • Francesco Cecchetti – trumpet / tromba
      • Francesco Cangi – trombone
      • Marcello Angeli – trombone
      • Renzo Telloli – alto sax / sax contralto
      • Michele Tino – alto sax / sax contralto
      • Luca Signorini – tenor sax / sax tenore
      • Dario Cecchini – baritone sax / sax baritono
      • Antonino Siringo – piano / pianoforte
      • Guido Zorn – acustic bass / contrabbasso
      • Michele Vannucci – drums / batteriaAnd the FIRENZE ALL STAR JAZZ BAND

Con un nuovissimo arrangiamento per big band dell’iconica “Rhapsody in Blue” di George Gershwin, che quest’anno celebra il suo 100° anniversario.

“Jens Lindemann ha offerto al pubblico una performance frizzante e energetica nella prima americana del concerto per tromba ‘Dreaming of the Masters’ presso la Carnegie Hall”
-New York Times

Jens Lindemann

Come primo solista di ottoni classici ad essere insignito dell’Ordine del Canada, Jens Lindemann è acclamato come uno dei più grandi artisti della storia del suo strumento ed è stato recentemente nominato “Personalità internazionale dell’anno degli ottoni” (Brass Herald). Jens ha suonato sia jazz sia musica classica in tutte le più importanti sale concerto del mondo: dalle filarmoniche di New York, Los Angeles, Londra, Berlino, Mosca e Tokyo alla Carnegie Hall, e persino la Grande Muraglia cinese. La sua carriera ha spaziato dall’esibizione internazionale come solista orchestrale, alla partecipazione alle Olimpiadi del 2010 con un pubblico di 2 miliardi di persone, agli inni nazionali suonati al Rose Bowl e per i San Francisco Giants in occasione del Memorial Day, all’esibizione alla “Last Night of the Proms” di Londra, alla registrazione con il Mormon Tabernacle Choir, fino a suonare la tromba solista con i rinomati Canadian Brass e a una Command Performance come solista per Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Jens ha anche vinto importanti premi, dalle nomination ai Grammy e ai Juno, alla vittoria del prestigioso Echo Klassik in Germania e del British Bandsman 2011 CD solo of the year, oltre a ricevere diversi dottorati honoris causa.

Con una formazione classica presso la rinomata Juilliard School di New York e la McGill University di Montreal, la comprovata capacità di Jens di esibirsi come artista poliedrico lo pone in prima linea dinanzi a una nuova generazione di musicisti. Si è esibito come solista e ha registrato brani con star della musica classica come Sir Neville Marriner, Sir Angel Romero, Pinchas Zukerman, Doc Severinsen, Charles Dutoit, Gerard Schwarz, Eiji Oue, Bramwell Tovey, Kent Nagano, Lior Shambadal, Boris Brott e Jukka Pekka Saraste. Dopo aver registrato per BMG, EMI, CBC e BBC, Jens sta contribuendo a ridefinire l’idea di concertista trascendendo i generi e stili, e finanche lo stereotipo stesso del suo strumento, esibendosi con “attacchi impeccabili, agilità e sorprendente fluidità” (The Clarin, Buenos Aires).

Un talento prodigioso, Jens Lindemann si è esibito come solista con varie orchestre e ha vinto riconoscimenti in numerosi festival quando era ancora adolescente. Vincitore di premi in numerose competizioni jazz e classiche, tra cui la prestigiosa ARD di Monaco, Jens si è anche classificato primo, con giurie unanimi, sia alla Prague che all’Ellsworth Smith (Florida) International Trumpet Competition nel 1992. Da allora, si è esibito come solista con orchestre quali la London Symphony, le orchestre di Berlino, Philadelphia, Mosca, San Pietroburgo, Pechino, la Bayersicher Rundfunk, la Buenos Aires Chamber, orchestre di Atlanta, Washington, Seattle, Dallas, Detroit, Houston, Montreal, Toronto, National Arts Centre, Vancouver, Varsavia, Città del Messico, Costa Rica, Bogotà, Welsh Chamber, I Musici de Montreal, la St. Louis e la Mostly Mozart al Lincoln Center.

Acclamato a livello internazionale come un artista eccezionale, i critici hanno detto di lui: “Ha suonato con timbro dorato e talento virtuoso” (New York Times)”, “un talento di livello mondiale” (Los Angeles Times), “è stato uno dei recital più memorabili nella storia dell’International Trumpet Guild” (ITG), “si è esibito in modo brillante nella prima nordamericana del Concerto di Bernd Alois Zimmermann con la Toronto Symphony” (Toronto Star) e “ha offerto il momento clou virtuosistico della serata con la Montreal Symphony”.

Residente a Los Angeles e professore con lode presso l’UCLA, Jens è anche direttore del programma estivo di ottoni presso il Banff Centre in Canada. Jens Lindemann è un artista Yamaha internazionale che suona esclusivamente su strumenti placcati d’oro 24K.

I Found My Horn – Uno Spettacolo Musicale

Scritto da Jonathan Guy Lewis e Jasper Rees
Diretto da Harry Burton
Basato sul bestseller di Rees “I Found My Horn”.

I FOUND MY HORN, spettacolo musicale per un solo attore basato sul bestseller del giornalista internazionale JASPER REES, scritto da JONATHAN GUY LEWIS e JASPER REES, con JONATHAN nel ruolo di JASPER. A seguito di una crisi di mezza età, un uomo ritrova il corno francese della sua giovinezza e fa i conti con tutta la sua vita mentre tenta di tornare a fare musica.

“UN RESOCONTO BEFFARDAMENTE DIVERTENTE, INFINITAMENTE COMMOVENTE delle gioie e dei pericoli di fare musica e affrontare i propri demoni interiori. Spettacolare!” – Michael Billington, The Guardian

“Questo spettacolo musicale offre ciò di cui c’è bisogno in questi tempi bui: una pausa dalla monotonia e una dose di pura gioia. DIVERTENTISSIMO!” – Charles Spencer, Daily Telegraph

“Questo è UNA GEMMA. RECITAZIONE MAGISTRALE, piena di umorismo e passione per la musica. Lewis riempie la sala con la sensazione che se la musica è il cibo dell’amore, debba essere anche il cibo della vita.”
– John Peter, The Sunday Times

Jonathan Guy Lewis

(Sceneggiatore e interprete di Jasper)

Jonathan Guy Lewis ha lavorato a tutto spettro come attore, scrittore, regista, insegnante, mentore e coach per oltre trent’anni e ha vinto numerosi premi per il suo lavoro. Ex borsista militare, ha una laurea in Politica e Società presso l’Università di Exeter ed è diplomato alla Guildhall School of Music and Drama. Durante gli studi ha adattato e interpretato un musical per un solo attore, ‘Skylark’, che ha ricevuto ottime recensioni e che ha poi portato in scena con la National Student Theatre Company. Dopo la scuola di recitazione, ha lavorato in vari teatri di repertorio in tutto il paese, tra cui Harrogate, Colchester, Leeds e York. Tra i suoi spettacoli: ‘She Stoops to Conquer’, ‘Colours’, ‘London Assurance’, ‘Brighton Beach Memoirs’ e ‘How The Other Half Loves’. Ha poi lavorato al National Theatre e ha fatto parte del cast di‘Peer Gynt’, diretto da Declan Donnellan, contribuendo anche allo sviluppo di vari progetti presso l’NT Studio. In seguito ha interpretato Gerald Croft nell’acclamata produzione di Stephen Daldry ‘An Inspector Calls’ presso l’Aldwych Theatre nel West End. Ha girato gli Stati Uniti con una produzione di ‘Amleto’ e ha recitato nella première europea di ‘Speaking in Tongues’ di Andrew Bovell presso la Derby Playhouse e l’Hampstead Theatre, oltre a Gingerbread Lady’ di Neil Simon, con Lesley Joseph. Altri momenti salienti della sua carriera includono il suo ruolo accanto a Rob Lowe e Suranne Jones nella première nel West End di ‘A Few Good Men’ di Aaron Sorkin al Theatre Royal Haymarket. Ha anche interpretato Eddie Carbone in una tournée nazionale di ‘A View from The Bridge’, diretto da Steve Unwin, e il Dott. John Hall in ‘The Herbal Bed’ di Peter Whelan, diretto da James Dacre. Ha inoltre scritto e interpretato sia presso il York Theatre Royal sia in tournée il suo spettacolo ‘The Be All & End All’, diretto da Damian Cruden.

Negli anni ’90, i suoi ruoli televisivi lo hanno reso un volto noto sul piccolo schermo, tra cui il Sergente Chris McCleod in ‘Soldier, Soldier’ e Chris Hammond, comandante di una stazione dei vigili del fuoco in ‘London’s Burning’, due serie di ITV. Ha avuto ruoli in serie come ‘Skins Redux’, ‘Endeavour’, ‘Silent Witness’, ‘Heartbeat’, ‘Casualty’ e ‘Inspector Morse’. Di recente è apparso nella nuova versione della serie classica britannica ‘Bergerac’.

Il suo primo lavoro come drammaturgo è stato ‘Our Boys’, basato sulle sue esperienze di congedo dall’esercito, vincitore del Writers’ Guild Award. Ha scritto anche ‘Pitch Perfect’, ‘My First Trainers’, e ha co-scritto ‘I Found My Horn’, messo in scena in tutto il mondo, da Londra a New York, Los Angeles e altrove.

 

Jasper Rees

(Autore e sceneggiatore)


Jasper Rees è un giornalista che ha scritto regolarmente per numerosi giornali e riviste, principalmente su arte, libri e intrattenimento. Negli anni ’90 ha lavorato come cronista sportivo, attività culminata nel suo primo libro, una biografia di Arsène Wenger. Il suo secondo libro, ‘Blizzard: Race to the Pole’, riguarda l’epoca eroica dell’esplorazione antartica. ‘I Found My Horn: One Man’s Struggle with the Orchestra’s Most Difficult Instrument’ (pubblicato come ‘A Devil to Play’ negli Stati Uniti) è stato seguito da ‘Bred of Heaven’, in cui racconta il suo viaggio per riconnettersi con le sue radici gallesi. Di recente ha scritto la biografia autorizzata di Victoria Wood e curato l’antologia ‘Victoria Wood Unseen on TV’. Ha co-adattato ‘I Found My Horn’ per il teatro, insieme a Jonathan Guy Lewis.

Harry Burton

(Regista)


Harry Burton è un attore, regista, insegnante, coach, scrittore e regista cinematografico. Ha interpretato numerosi ruoli shakespeariani presso il Regent’s Park Open Air Theatre e ha diretto diverse produzioni nel West End, tra cui il revival de ‘The Dumb Waiter’ di Harold Pinter, vincitore di molti premi. Ha diretto documentari di successo, incluso ‘Working With Pinter’ per Channel 4.
Ha anche co-prodotto il documentario vincitore di un Emmy, ‘A Thousand Years of Joy’, dedicato al poeta, mitologo e attivista americano Robert Bly. Lo scorso anno, la sua produzione londinese di ‘I Found My Horn’ si è trasferita dal White Bear Theatre ai Riverside Studios. Harry lavora regolarmente come regista e insegna in università e scuole di recitazione in varie parti del mondo. Di recente è tornato a recitare in ‘Bob Marley: One Love’ e ‘FBI International’. Vive a Londra con sua moglie e ed è da poco diventato nonno per la prima volta.

Raffaele Pe, controtenore

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